Miele allo Zafferano
VASETTO da 35 gr
Rosso Miele -Sinfonia di emozioni- Elisir di Lunga Vita
Con queste parole – intese anche come sinonimi – si tramanda, anzi si sussurra, nella nostra famiglia, da generazioni, un’antica ricetta. Sembra che l’origine risalga al sedicesimo secolo quando circa seicento famiglie di esuli senesi, dopo un lungo assedio dell’esercito ispano- mediceo si trasferirono a Montalcino. In questa cittadina, conosciuta oggi a livello mondiale soprattutto per il suo vino e precisamente nella sua Fortezza rimase in vita la Repubblica di Siena (1555-1559). A quegli anni terribili, di assedio e carestia, fino alla pace firmata a Cateau Cambrésis fra Spagna e Francia, che sancì la fine della Repubblica di Siena e dell’ultimo baluardo delle libertà repubblicane in Italia, una sorta di leggenda segreta attribuisce la nascita di questa ricetta. Le grandi ristrettezze, la mancanza di cibo, gli enormi sforzi dovuti alla resistenza bellica venivano alleviati (leggermente o miracolosamente) da un composto a base di miele e zafferano. Abbiamo cercato fonti storiche di questa ricetta ma l’esito è stato negativo anche se è documentata la coltivazione dello zafferano nelle terre circostanti la Patria del Brunello in quel periodo storico.
Sicuro è che i nostri nonni e i nonni dei nostri nonni, dopo estenuanti giornate di lavoro, abituati a rifocillarsi con quello che la brava massaia riusciva a trovare nella madia e nel podere – sempre poco sufficiente – amavano terminare il pasto con il rosso miele spalmato sopra una fetta di cacio (nei periodi più fortunati) o di pane nella stragrande maggioranza dei casi.
Il mio nonno la chiamava anche Sinfonia o Elisir “ Dai dammi un paio di cucchiai di Sinfonia che oggi un mi’ so’ mai fermato e la nottata è lunga…”.
Nelle serate d’inverno, vicino al camino del podere, c’era sempre qualcuno che raccontava con una certa dose di malizia e anche di allusioni non troppo velate che, la sera prima di ogni concepimento di tutti i figli, maschi e femmine, della famiglia da generazioni, almeno uno dei due coniugi se non tutti e due si fossero cibati di questo alimento. “SOLO LEGGENDA, FURBERIE, NIENTE DI VERO” controbattevano ridendo le madri presenti.
Questa ricetta non la troverete scritta in antichi testi o in qualche remoto angolo di biblioteca o archivio, vi dovrete fidare della sapienza culinaria raccontataci, tramandata per secoli e della nostra memoria perché anche noi saremo fedeli alla tradizione e alle sue regole!
Con passione, semplicità, modestia e tanto entusiasmo proviamo a portare sulla vostra tavola una Sinfonia di profumi e proprietà che nasce nel cuore della Val d’Orcia da un’antica e segreta ricetta…
Nuovelle Cousine….
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