Virgilio, Plinio il Vecchio, Omero, ne fanno riferimento nelle loro opere; se ne trova traccia nei papiri Egizi del 2° sec. a.C. In Anatolia, alcuni millenni a.C. veniva utilizzato per colorare i veli delle spose e i sacerdoti lo bruciavano come incenso durante le cerimonie. Nell’antica Troia le donne lo usavano per profumare le abitazioni.
A Gerusalemme, si usava per preparare i profumi sacri delle cerimonie religiose. Sembra che nell’antica Atene, i profumi più in ricercati fossero proprio a base di rosa, cannella, mirra e… zafferano.
Una leggenda greca racconta che Zeus ricopriva il suo letto di Zafferano prima di coricarsi con le sue donne per accrescere le sensazioni e la sua potenza sessuale.
Nei banchetti romani venivano serviti vini aromatizzati allo zafferano e salse dorate per accompagnare piatti di carne o pesce.